Cos'è il CBD, a cosa serve e quanto ne devo prendere?
Cannabidiolo o CBD a cosa serve? quanto ne devo prendere? che cosa fa?
Cos'è il CBD

Il CBD, o Cannabidiolo e' una piccola molecola organica non-psicotropa della famiglia dei cannabinoidi, prodotta naturalmente dalle piante del genere Cannabis.

Il CBD viene prodotto principalmente nei fiori e nelle foglie a loro adiacenti.  Anche noi produciamo cannabinoidi, a cui ci riferiamo con il nome di endocannabinoidi, che hanno la principale funzione di neurotrasmettitori.


Il nostro sistema endocannabinoide, regola le funzioni di molti processi fisiologici come processi cognitivi, regolazione del sistema immunitario, regolazione dell'umore, controllo dell'appetito, infiammazione e  altri.

Gli effetti del CBD variano a seconda del tipo di prodotto che stiamo utilizzando. Generalmente, si possono fare due grandi distinzioni:


  • assunzione sistemica: assunzione di lavorati a base di CBD come dolci, caramelle, olio, etc, oppure assunzione del fiore tramite vaporizzazione o fumo;


  • assunzione topica: in forma di creme, saponi, lozioni, etc.



Effetti sistemici: riguardano principalmente la riduzione dell’infiammazione[1], la diminuzione del dolore cronico[2], la regolazione dell’umore con particolari effetti positivi per riduzione di ansia, depressione, psicosi croniche[3] e disturbi dati da abuso di sostanze stupefacenti come la cocaina[4]. Il CBD è inoltre utilizzato sia in America che in Europa, per i suoi effetti anticonvulsivanti in alcune forme gravi di epilessia infantile[5].


Effetti topici: sono principalmente riconducibili agli effetti antinfiammatori del CBD. Creme, olii, lozioni, saponi e simili lavorati a base di CBD, sono ottimi per cura, igiene e gestione di acne, dermatiti, eczemi e psoriasi. Queste condizioni della pelle hanno in comune un elevata infiammazione, che il CBD ha dimostrato di poter alleviare[6].


Gli effetti del CBD
Dosi di CBD da assumere

La ricerca sui vari usi terapeutici del CBD e’ ancora agli albori ed estremamente attiva. Per questo motivo non c’è ancora un consenso univoco su dosaggi specifici per i diversi usi, ma sono stati pubblicati interessanti studi su effetti collaterali. Anche ad alti dosaggi di CBD puro non vi sono effetti collaterali gravi, al massimo può aumentare il movimento intestinale[7]


Eccezione è l’utilizzo del CBD in concomitanza con altri anticonvulsivanti per la cura dell’epilessia: in questo caso si sono riscontrati elevati valori di transaminasi e fatica nella respirazione[8]. Se si utilizzano farmaci psicoattivi o anticonvulsivanti o se si è in stato di gravidanza, prima di procedere con l’assunzione di CBD ( così come di qualsiasi altra sostanza ) si consiglia vivamente di richiedere il parere di un medico curante di fiducia.


Questo prodotto va quindi trattato come ogni altro prodotto erboristico. Si consiglia di partire con dosi basse, ascoltare il proprio corpo ed aumentare successivamente le dosi, fino a trovare il proprio personalissimo dosaggio.

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